Mec-ma group: quando digitalizzare fa rima con produttività e qualità

La digitalizzazione aziendale è ormai divenuta una realtà che l’Industria 4.0 ha codificato, rendendola per certi versi paragonabile a una nuova rivoluzione industriale. Da questo punto di vista MEC-MA Group – realtà di Sarezzo con alle spalle esperienze nel settore pneumatico, oleodinamico, meccano tessile, automotive e meccanica generale – ha saputo nel tempo mantenere e consolidare la sua posizione di leader nel mercato armiero. Guidata da Mario Ravelli, insieme ai figli Enrico e Nicola, MEC-MA ha sposato da diversi anni una linea fortemente digitalizzata.

 

Mec-ma group: quando digitalizzare fa rima con produttività e qualità

www.mec-ma.it

«Nel mondo odierno la digitalizzazione è una condizione indispensabile per poter essere competitivi: un cammino per noi iniziato quattro anni fa, grazie al quale abbiamo ora un’azienda in linea con i requisiti del 4.0 – racconta Enrico Ravelli –. Il mercato, oggi, richiede a una realtà come la nostra standard senza i quali non si potrebbe lavorare, perché altrimenti si diventerebbe antieconomici. Mi riferisco per esempio a processi produttivi più snelli e prevedibili: attraverso tecnologie evolute si possono simulare condizioni che consentono di individuare eventuali criticità».

Il flusso di lavoro può quindi essere riprodotto in modo virtuale. «Questo porta a prevedere la performance e ad avere impianti flessibili – prosegue –. Il processo di Industria 4.0, ancor prima che si chiamasse così, contemplava l’interconnessione del sistema azienda. L’obiettivo, in particolare, era ed è un corretto utilizzo dei dati, una loro analisi scientifica per poter far interagire l’uomo con la macchina, arrivando a una sorta di realtà aumentata che possa portare un’ottimizzazione dei costi e della produzione». 

Una rivoluzione che ha generato un profondo cambiamento delle professionalità interne. «Il futuro è difficilmente prevedibile – riflette Ravelli –. Nel presente possiamo però dire che sono cambiate le figure professionali ricercate: il requisito primario è una forte specializzazione. Oggi chi lavora deve avere grandi competenze digitali». A facilitare la gestione dei processi aiuta anche il rapporto virtuoso instaurato con il Gruppo Grazioli. «Con loro abbiamo iniziato un percorso che ha portato alla fornitura degli utensili e dell’utensileria attraverso magazzini automatici – l’ultimo pensiero –. Il Gruppo Grazioli riesce a prevenire la necessità di un’ulteriore fornitura attraverso la condivisione in tempo reale dei dati: in questo modo si ha sempre un controllo delle giacenze e della produzione, a vantaggio dei costi di produzione».

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